Ordine degli agostiniani scalzi

Lo stemma dell'Ordine degli agostiniani scalzi nella chiesa di Santa Maria di Porto Salvo a Gaeta

L'Ordine degli agostiniani scalzi (in latino Ordo Augustiniensium Discalceatorum) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i frati di questo ordine mendicante pospongono al loro nome la sigla O.A.D.[1]

Gli agostiniani scalzi sorsero a Napoli a opera di Ambrogio Staibano; traggono le loro origini dalla congregazione di Centorbi degli eremitani di Sant'Agostino, dai quali vennero separati il 16 novembre 1593 con il decreto Cum Ordinis nostri emesso da Andrea da Fivizzano, priore generale degli agostiniani.[2]

Papa Clemente VIII li approvò come congregazione riformata all'interno dell'ordine agostiniano con breve Decet Romanum Pontificem del 5 novembre 1599;[3] le loro costituzioni furono approvate da papa Paolo V una prima volta, in forma generica, nel 1610 e poi, in forma specifica, nel 1620.[4]

Pur godendo di ampia autonomia, gli scalzi rimasero a lungo giuridicamente uniti all'ordine eremitano: furono riconosciuti come ordine autonomo il 21 aprile 1931, quando la sacra congregazione dei religiosi approvò le loro nuove costituzioni e concesse al loro superiore il titolo di priore generale.[5]

  1. ^ Ann. Pont. 2010, p. 1435.
  2. ^ I. Barbagallo, DIP, vol. I (1974), coll. 404-405.
  3. ^ I. Barbagallo, DIP, vol. I (1974), col. 404.
  4. ^ I. Barbagallo, DIP, vol. I (1974), coll. 407-408.
  5. ^ I. Barbagallo, DIP, vol. I (1974), col. 408.

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